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TUEL, dlgs. 267/2000: riassunto e punti importanti

di | leTrattative - Blog
Rapida sintesi sul Testo unico sull'ordinamento degli enti locali, dlgs. 267/2000, toccando le sue disposizioni più fondamentali
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Pubblicato: 24/06/23

Il seguente testo non equivale in alcun modo a una consulenza legale. È stato redatto per fini di studio durante la partecipazione a un concorso pubblico ed è stato messo online per gli utenti che stanno facendo altrettanto, fermo restando che occorre sempre fare riferimento a manuali autorevoli.

Nozioni principali

Il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, noto come Testo unico sull'ordinamento degli enti locali (TUEL), rappresenta il quadro normativo principale inerente l'organizzazione e il funzionamento degli enti locali in Italia.

   Il TUEL è suddiviso in quattro parti:

  • Parte I (artt. 1-148bis): Ordinamento istituzionale;

  • Parte II (artt. 149-269): Ordinamento finanziario e contabile;

  • Parte III (artt. 270-272): Associazioni degli enti locali;

  • Parte IV (artt. 273-275): Disposizioni transitorie e abrogazioni (e che qui non verrà trattata).


Parte I - Ordinamento istituzionale

   È la parte del TUEL (dlgs. 267/2000) trattata da ogni manuale di diritto amministrativo. Nella Parte I (ordinamento istituzionale) vengono determinate le competenze, l'organizzazione e definiti gli organi di governo locale, oltre ai meccanismi di controllo per assicurare la trasparenza e la legalità delle attività amministrative.

   Vengono innanzitutto determinati quali sono gli enti locali ai sensi del TUEL (ex art. 2, commi 1 e 2), ovvero:

  • comuni, province, città metropolitane, comunità montane, comunità isolane, unioni di comuni e consorzi.

   In riferimento agli organi del governo comunale e provinciale, l'art. 36 li elenca come segue:

  • Sono organi di governo del comune il consiglio, la giunta, il sindaco (art. 36, comma 1);

  • Sono organi di governo della provincia il consiglio, la giunta, il presidente (art. 36, comma 2). Si vuole ricordare che la cd. Legge Delrio – seppure non è intervenuta aggiornando direttamente il TUEL – ha modificato gli organi provinciali (l. 56/2014), che sono ora il presidente della provincia, il consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci.

   Sono inoltre presentate le disposizioni in materia di elezioni amministrative (artt. 71-75), i requisiti necessari per poter accedere alla candidatura (art. 56), e quindi descritte le situazioni di ineleggibilità (art. 60) e di incompatibilità (art. 63), nonché il divieto di cumulo (art. 83) per gli amministratori degli enti locali.

   Il Capo I (artt.124-140) del Titolo VI del TUEL riguarda i controlli sugli atti degli enti locali. In particolare, l'art. 126 del TUEL fa riferimento all'art. 130 della Costituzione (che è stato abrogato con l.Cost. 3/2001) il quale prevedeva che un organo regionale (CORECO) effettuasse il controllo preventivo di legittimità sugli atti degli enti locali. L'abrogazione dell'art. 130 Cost. è collegata a un nuovo modo di concepire i rapporti tra regioni ed enti locali, oltre che a una progressiva riduzione dei controlli sui singoli atti a favore di una maggiore attenzione all'attività amministrativa nel suo complesso.

PARTE II - Ordinamento finanziario e contabile

   La Parte II del TUEL (dlgs. 267/2000) riguarda l'organizzazione finanziaria e contabile degli enti locali. Presenta inoltre le disposizioni in materia di bilancio e delle procedure che gli enti devono seguire quando si trovano in fase di dissesto.

   Stabiliti i principi per l'autonomia finanziaria degli enti locali, inclusa la potestà impositiva autonoma e la diversità delle fonti di finanziamento (art. 149), viene introdotto il Documento unico di programmazione (DUP), che si compone in:

  1. Sezione strategica, della durata pari a quelle del mandato amministrativo

  2. Sezione operativa, di durata pari a quella del bilancio di previsione finanziario (cioè almeno 3 anni).

   Per quanto riguarda le entrate e le spese degli enti locali, il TUEL le divide per fasi:

  • Le fasi di gestione delle entrate sono, ex art. 178: l'accertamento (disciplinato all'art 179); la riscossione (art. 180); il versamento (art. 181).

  • Le fasi di gestione della spesa sono, ex art. 182: l'impegno (art 183); la liquidazione (art. 184); l'ordinazione ed il pagamento (art. 185).

   Dopo aver definito il servizio di tesoreria (artt. 208-222) e le competenze dell'organo di revisione economico-finanziario (artt. 234-241), il TUEL dispone in materia di enti locali deficitari (che registrano un disavanzo nel bilancio e che richiedono misure correttive) ed enti locali dissestati (che sono invece in uno stato critico di squilibrio finanziario), nonché relativamente alle procedure da seguire per il raggiungimento del riequilibrio delle finanze degli enti locali (“bilancio stabilmente riequilibrato”).

TUEL, sintesi
Sintesi e concetti chiave del dlgs. 267/2000 (TUEL)

PARTE III - Associazioni degli enti locali

   L'art. 270, che apre la Parte III del TUEL, riguarda la gestione dei contributi che gli enti locali e le loro aziende devono versare alle associazioni nazionali di cui fanno parte, quali ad esempio ANCI, UPI, AICCRE, UNCEM, CISPEL. I pagamenti vengono riscossi mediante l'utilizzo di elenchi (cd. “ruoli”), secondo le modalità stabilite dal dlgs. 46/1999.


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