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Cos'è il procedimento amministrativo: una definizione
Il procedimento amministrativo è una procedura organizzata e coordinata, volta a raggiungere un obiettivo di interesse pubblico. Il procedimento prevede la valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti (cd. accertamento), consentendo ai soggetti interessati di partecipare al procedimento, i quali possono esporre le proprie ragioni e far valere i propri interessi (per il cd. principio di democrazia procedimentale).
Da quanto detto si desume quindi che il procedimento amministrativo è caratterizzato in particolar modo dal già citato principio di democrazia procedimentale, ma pure dalla imparzialità dell'azione amministrativa, derivata dall'accertamento dei fatti e degli interessi da parte della pubblica amministrazione, che la stessa pubblica amministrazione deve riflettere proporzionalmente nell'atto conclusivo del procedimento.
Svolgimento e fasi del procedimento amministrativo
In capo all'amministrazione vigono (desumibili dall'art. 2, comma 1, l. 241/1990) l'obbligo di procedere, in cui l'amministrazione è tenuta ad aprire il procedimento; e l'obbligo di provvedere, in cui la l'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento mediante emanazione di un provvedimento espresso.
Iniziativa (o, più in generale, fase preistruttoria), fase dell'avvio del procedimento, in si configura l'obbligo, in capo all’amministrazione procedente, di informare i soggetti coinvolti (cd. comunicazione di avvio del procedimento), cioè di informare quei soggetti “nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti” (art. 7, l. 241/1990). La fase preistruttoria può avviarsi su istanza:
di parte o privata, dove il procedimento viene avviato come risposta a una istanza presentata dal soggetto interessato. Si noti che il procedimento viene avviato dopo una valutazione generale effettuata dalla PA, è che gli istanza non prevede l'obbligo per l'amministrazione di provvedere.
di ufficio, dove è l'amministrazione stessa ad avviare il procedimento, in ragione di presupposti (la presenza di un illecito, etc).
Istruttoria, fase in cui si acquisiscono le informazioni pertinenti, relative ai fatti e agli interessi pubblici e privati coinvolti. In riassunto si tratta della fase “nella quale si forma la decisione dell’amministrazione”1.
Fase decisoria (o conclusione2), cioè la fase in cui l'amministrazione – onorando l'obbligo di concludere il procedimento – emana l'atto conclusivo del procedimento. L'atto conclusivo può avere diversa natura, e può pertanto essere3:
un provvedimento amministrativo; generalmente quando si parla di procedimento amministrativo, con atto conclusivo del procedimento si intende il provvedimento. Ciò che caratterizza il provvedimento è la sua capacità di esternare la volontà della pubblica amministrazione, andando a incidere sulla sfera giuridica di soggetti terzi.
una dichiarazione di scienza;
un atto strumentale;
un accordo.
La normativa
La disciplina generale del procedimento amministrativo è regolamentata nella l. 241/1990. Tale legge non contiene una definizione di procedimento amministrativo, né disciplina e delinea le fasi dello stesso4. La l. 241/1990 disciplina il procedimento amministrativo a livello nazionale, pertanto si applica alle amministrazioni statali e agli enti pubblici nazionali. Tuttavia, l'applicabilità delle sue disposizioni alle amministrazioni regionali e locali non è chiaramente definita, poiché la competenza legislativa in questa materia non è attribuita in via esclusiva allo Stato5.
Per approfondire sulla l. 241/1990, leggi Legge 241/1990: Capo I e principi generali.
Il procedimento amministrativo in riassunto |
1 Bernardo Giorgio Mattarella, Lezioni di diritto amministrativo (Giappichelli 2018) 186.
2 Marcello Clarich, Manuale Di Diritto Amministrativo (terza, Il Mulino 2017) 244.
3 Mattarella, v. nota 1, 188.
4 Clarich, v. nota 2, 241.
5 Mattarella, v. nota 1, 184.
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