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Pareggio di bilancio ed equilibrio di bilancio. C'è differenza?

di | leTrattative - Blog
Sulla differenza tra pareggio di bilancio ed equilibrio di bilancio (e altre piccole declinazioni)
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Pubblicato: 26/05/23

In breve

È possibile riscontrare l'utilizzo della locuzione "pareggio di bilancio" sia in riferimento al concetto di “equilibrio di bilancio”, di ispirazione europea, sia in relazione alla situazione puramente contabile del bilancio. Nel corso degli anni, i due termini hanno assunto varie forme, evolvendosi in molteplici varianti e interpretazioni.


   È importante sottolineare come l'utilizzo di "pareggio" o di "equilibrio" abbia dato il via a un ampio dibattito1, coinvolgendo questioni tecniche e, anche, osservazioni relative alla traduzione effettuata sugli strumenti internazionali.

   Oggi la locuzione "pareggio di bilancio" viene utilizzata :

  • come “pareggio (strutturale) di bilancio”, in riferimento all'attuale accezione costituzionale di equilibrio di bilancio e indicativamente alla situazione in cui entrate e spese sono in equilibrio ai sensi dei criteri dell'ordinamento UE, e che richiede il raggiungimento di tutti gli altri equilibri finanziari, economici e patrimoniali;

  • come “pareggio (contabile, finanziario, patrimoniale o economico) di bilancio”, per riferirsi alla ben più ristretta dimensione contabile, finanziaria, patrimoniale o economica del bilancio, in cui le entrate sono speculari alle spese. Concetti, questi ultimi, meno dinamici dell'equilibrio di bilancio.

   Quando "pareggio" è utilizzato in riferimento alla Costituzione mediante espressioni come “il principio del pareggio di bilancio contemplato dalla Costituzione all'art. 81”, “l'equilibrio di bilancio sancito dalla Costituzione”, etc, tali locuzioni sono sempre utilizzate in riferimento all'accezione di derivazione UE, ovvero a quella situazione di equilibrio di entrate e di spese, corretta sugli effetti delle fluttuazioni del ciclo economico (crisi, inflazioni, riprese, etc). Se il riferimento è agli enti locali, la situazione è simile, ma con la differenza che l’art. 119 Cost. preclude agli enti locali la possibilità di interventi anticiclici (cioè il ricorso all'indebitamento, se non per evenienze specifiche).

Pareggio o equilibrio di bilancio. Un labirinto linguistico

   Va ricordato il contesto di crisi economica e pressione politica in cui si trovava l'Italia nel biennio 2010-2012, mentre il think tank del Carnegie for International Peace considerava il paese prossimo alla situazione che si registrava per la Grecia2, in quel momento al collasso, a novembre 2011 Spiegel International titolava “Political Paralysis Prevails in Italy”.

   Il 5 agosto 2011, l'allora presidente della BCE Jean Claude Trichet inviava una lettera al governo italiano via Corriere della Sera, cofirmata da Mario Draghi, in cui – oltre a “ulteriori misure di correzione del bilancio” – si incoraggiava “una riforma costituzionale che renda più stringenti le regole di bilancio”.

   La riforma sarebbe arrivata poco tempo dopo, con la l.Cost. 1/2012, la quale andava a riformulare l'art. 81 Cost. e modificare gli artt. 97, 117 e 119 Cost., facendo assurgere l'equilibrio di bilancio a principio costituzionale. Tale principio è contemplato dalla Costituzione italiana proprio come “equilibrio del bilancio”, e mai “pareggio”, in conformità concettuale alle riforme che in quegli anni avvenivano presso altri Stati europei3.

   La l.Cost. 1/2012 prende il nome di “Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale”, ma, a parte il titolo, al suo interno non è presente alcun utilizzo del termine “pareggio” (ugualmente sarebbe avvenuto per la legge di attuazione, cd. legge rinforzata, l. 243/2012).

   Come osservava il dossier 322/2011 del Servizio studi del Senato4, il termine “pareggio” nel titolo della l.Cost. 1/2012 faceva riferimento al risultato meramente contabile di uguaglianza tra entrate e uscite, e mal si conciliava con l'idea di equilibrio di bilancio. Lo stesso dossier riferiva inoltre che, quando in fase di disegno di legge, la l.Cost. 1/2012 presentava nel proprio articolato il termine “pareggio” piuttosto che “equilibrio”. La modificazione del termine, quantomeno all'interno del testo, è stata evidentemente dettata dalla necessità di una maggiore conformità al panorama europeo.

   Un mese prima dalla lettera Trichet-Draghi, in Italia con dlgs. 118/2011 si novellava l'art. 114, comma 4, del dlgs. 267/2000 (TUEL) in cui all'obbligo, per aziende e istituzioni, del pareggio di bilancio, si sostituiva l'obbligo di equilibrio economico (a riprova dei facili slittamenti del termine “pareggio”), mentre si delineava all'allegato 1, para. 15, il “Principio dell'equilibrio di bilancio” che si declinava in “pareggio finanziario nel bilancio di previsione”, il quale comportava “la corretta applicazione di tutti gli altri equilibri finanziari, economici e patrimoniali [...]”.

   In ultimo, e benché si rischi di andare troppo a ritroso, vale la pena ricordare che il dlgs. 76/2000 disciplinava all'art. 5 l'equilibrio del bilancio, in quel caso inteso come mero equilibrio finanziario.

Pareggio o equilibrio. Differenze linguistiche o traduzioni malriuscite?

   È da aggiungere che fiscal compact e regolamento UE 1175/2011 nella loro versione in inglese, parlano di balanced budget, che nella versione italiana è stato tradotto in “pareggio di bilancio”, benché un corrispettivo più pertinente potrebbe proprio essere “equilibrio di bilancio”. Altre traduzione del fiscal compact parlano di équilibre budgétaire (francese) o equilibrio presupuestario (spagnolo). Nella versione tedesca, la locuzione ausgeglichenen Haushalts è la medesima usata all'art. 110, comma 1, della Legge fondamentale della Germania, nell'espressione “Der Haushaltsplan ist in Einnahme und Ausgabe auszugleichen”, e la quale è frutto di riforme costituzionali avvenute nel 2006 e 2009. Anche la Spagna, con riforma dell'estate 2011, ha utilizzato all'art. 135 “equilibrio presupuestario”.

   Risulta quantomeno interessante notare come nel corso della storia vi siano stati tentativi dei traduttori italiani di mantenere separati i termini “pareggio di bilancio” ed “equilibrio di bilancio”. Si veda il bollettino mensile vol. 4, n. 1, della Società delle Nazioni del 1924, in cui il termine “balanced budget” venne reso in Italia come “equilibrio del bilancio”5, mentre, per tutti i bollettini della Società delle Nazioni e in altri documenti del medesimo anno6, fu scelto “pareggio di bilancio” per tradurne varianti quali budgetary equilibium (che nella versione inglese veniva utilizzato come vero e proprio sinonimo di balanced budget7) o, ancora, per equilibrium of the Budget8 o in riferimento a balancing of the budget9.


1 Cfr. 64° convegno di studi amministrativi, Varenna 20, 21, 22 settembre 2018, 2, reperibile al seguente link [PDF] via cortecostituzionale.it: https://www.cortecostituzionale.it/documenti/composizione/risorsePaginaPresidenteLattanzi/eventi/64_CONVEGNO_DI_STUDI_AMMINISTRATIVI_Varenna_20_21_22_settembre_2018.pdf [accesso 26 maggio 2023]

2 Vera Eidelman e Uri Dadush, ‘Is Italy the Next Greece?’ (Carnegie Endowment for International Peace, 20 aprile 2010) <https://carnegieendowment.org/2010/04/20/is-italy-next-greece-pub-40641> accesso 26 maggio 2023.

3 Il riferimento è alla riforma costituzionale avvenuta in Spagna nel 2011: Las Entidades Locales deberán presentar equilibrio presupuestario (art. 135); e alle riforme costituzionali avvenute in Germania nel 2006 e 2009: Der Haushaltsplan ist in Einnahme und Ausgabe auszugleichen (art. 110).

4 Servizio studi del Senato, dossier 322/2011, reperibile al link [PDF]: https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00737572.pdf [accesso 26 maggio 2023]

5 Bollettino mensile della società delle nazioni, vol. 4, n. 1, gennaio 1924, 5.

6 Vedasi le versioni in inglese e in italiano dell'art. 4, protocollo n. II, relativo al piano di ricostruzione finanziaria dell'Ungheria, firmato a Ginevra il 14 marzo 1924.

7 Bollettino mensile della Società delle Nazioni, vol. 4, n. 4, 1924.

8 V. nota 6.

9 Bollettino mensile della Società delle Nazioni, vol. 4, n. 9, 1924.

  • Definizione
  • Pareggio di bilancio ed equilibrio di bilancio. C'è differenza?

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